Guarire dal trauma

Il cervello ha bisogno di tempo per recuperare dall’impatto che un evento traumatico ha sul sé, sulle emozioni e ha bisogno di tempo per smaltire le reazioni da stress che si scatenano di conseguenza.

È attrezzato per natura a farlo e questo è chiaro fin dall’antichità, come osservava Ippocrate “Guarire è una questione di tempo ma talvolta è anche una questione di opportunità”. Quindi nonostante il dolore, la nostra mente ha la capacità di difendersi dagli eventi traumatici.

A volte però il trauma può fissarsi nella mente di chi lo ha vissuto in un modo tale da non lasciarla più per molto tempo: l’evento vissuto vive nei sogni, nei pensieri nelle emozioni, nelle sensazioni fisiche e influenza il comportamento tanto da essere sempre presente nella mente.

Per capire se un evento negativo è stato superato basta ascoltare se stessi quando si parla o si pensa all’evento traumatico. Se le emozioni e le sensazioni sono ancora vive e sembra che l’episodio sia successo da poco quando in realtà sono passati mesi o anni, allora il trauma non è stato rielaborato in modo adeguato.

Il passato vive nel presente della persona.

In questi casi, è utile richiedere un aiuto professionale adeguato. Chiedere aiuto non è segno di debolezza ma una strategia di coping efficace.

Molti approcci psicoterapici si occupano della cura del trauma sia nei bambini che negli adulti. Nel 2013 l’EMDR è stato inserito nelle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dove è indicato come trattamento efficace e con una base scientifica significativa, per il problemi legati allo stress e alla traumatizzazione.

In psicoterapia non si ha mai a che fare con i traumi ma “solo con i ricordi di traumi”. Questo sta a significare che l’oggetto e il fulcro del colloquio terapeutico è rappresentato dal ricordo del paziente (in quanto costruzione soggettiva e mai obiettiva di fatti) e quindi l’insieme di ciò che è stato codificato nel cervello al momento dell’evento, l’interpretazione del significato, ecc.

L’obiettivo è di elaborare l’esperienza traumatica vissuta e non digerita, revisionarla alla luce di nuovi significati da dare agli eventi. Riandare con la memoria a esperienze dolorose comporta un forte stress ma è soprattutto l’occasione di nuovi apprendimenti, all’interno di una relazione vissuta come base sicura. La psicoterapia promuovere la resilienza, permette di comprendere quanto è accaduto e accade nel mondo interiore come conseguenza dell'esperienza dolorosa, di entrare in contatto con la sofferenza esprimendo le emozioni in un contesto sicuro e protetto, divenendo consapevoli e superando il dolore del trauma senza negarlo o ignorarlo ma condividendolo e integrandolo nella propria esperienza di vita.

Siamo tutti potenzialmente vulnerabili ai traumi. Ogni persona attraverso le proprie risorse e/o attraverso un aiuto professionale adeguato, può superare queste esperienze e non solo tornare ad essere come prima, ma anche crescere come persona proprio in virtù di quanto vissuto. È ciò che ormai è ampiamente riconosciuto e studiato come crescita post-traumatica.